La comunità russa in Puglia


BARI - "La comunità russa in Puglia". A cura di Edoardo Giacovazzo e Veronica. Montaggio video a cura di Daniele Martini.

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Arte e Design - puntata 1


MILANO - "Arte e Design Puntata 1" a cura di Edoardo Giacovazzo con Simone e Carla. Montaggio video a cura di Daniele Martini.

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La rivoluzione tra design e suono di Audiodinamica

di EDOARDO GIACOVAZZO - Con il payoff “Let’s Change the Tune” Audiodinamica™ introduce la sua rivoluzione nel mondo dell’Hi-Fi di qualità. Calorosamente accolta tra i New Comers nella recente edizione della High End di Monaco di Baviera (10-13 maggio 2018), durante la quale ha attirato l’attenzione della stampa settoriale, questa startup propone una lettura in chiave del tutto originale dei dispositivi per la riproduzione sonora, basando la propria offerta sul concetto di tailoring, quindi di prodotto a misura di appassionato, sia in termini di contenuti tecnici che estetici. Grazie ad un mix di tecnologia analogica e digitale di altissimo livello qualitativo e ad un design elegantemente essenziale e versatile i dispositivi Audiodinamica™ sono pensati per quanti vogliano fare un’esperienza sensoriale a tutto tondo dell’ascolto della musica, lontano dall’austerità tipica del settore e vicino invece ad una concezione più personale, funzionale e confortevole, senza mai tradire i principi di base della riproduzione musicale. 

Nata ufficialmente a maggio 2017 a Torino, sotto il nome di Innovation In Audio srls e inserita quasi subito nell’elenco delle start-up innovative della Camera di commercio di Torino e del Ministero dello sviluppo economico, l’azienda rispecchia il sogno e la passione a lungo coltivati dai suoi fondatori, Francesco Matera, Gianluca Sperti, Angelo Zilio, per la musica e per una sua riproduzione quanto più vicina all’evento reale. Il team, che si avvale del prezioso e indispensabile contributo di Pierfrancesco Vallosio, esperto software, e di Silvio Tidu e Marco Ruffino, product designer presso lo studio lamatilde di Torino, ha iniziato sviluppando il progetto theSMA (the Smart Modular Amplifier), un dispositivo-contenitore che può offrire funzioni diverse, a seconda delle esigenze dell’utente. Contemporaneamente il team ha lavorato allo sviluppo del marchio Audiodinamica™ e al design dei prodotti, con l’ambizione di ritrovare in futuro la propria idea di prodotti tra le icone del made in Italy. 

Le parole d’ordine che guidano la creazione dell’identità del prodotto sono modularità e personalizzazione: Audiodinamica™ mira in effetti a sovvertire gli stilemi tipicamente immobili e classici del settore e a proporre un ampio ventaglio di colori, linee, materiali e funzionalità in grado di rispondere ai gusti di un pubblico ampio e sfaccettato. Il risultato atteso è quindi quello di una gamma di oggetti dal carattere esclusivo, nei quali l’impronta estetica del marchio sia inequivocabilmente riconoscibile. 

I soci fondatori, Francesco Matera, Gianluca Sperti e Angelo Zilio, provengono da milieu lavorativi molto diversi tra loro e proprio la diversità di esperienze ha rappresentato la loro ricchezza, consentendo loro di unire le forze e comporre tessera per tessera il mosaico di questo nuovo progetto: un ingegnere meccanico, Gianluca Sperti, con alle spalle gli studi in ingegneria a Torino, Londra e un MBA a Milano ed una pluriennale esperienza nel settore aerospaziale; un ingegnere ambientale, Francesco Matera, anch’egli laureato presso il politecnico di Torino, un docente universitario di Marketing, Strategy and Management, con numerose esperienze di studio e di lavoro all’estero, nonché ex-export manager nei più diversi settori produttivi in Italia e all’estero.

Giornale di Puglia ha avuto il piacere di intervistarli.

A chi vi rivolgete?
Alla nuova generazione appassionata di musica e a tutti coloro che hanno voglia di ascoltare musica di qualità senza trascurare l'arredamento di design di una casa. 

Dove siete localizzati e quali sono i canali di vendita? 
Audiodinamica è nata Global perché sin dal primo momento della sia fondazione ha avuto come obiettivo quello di essere presente sui mercati esteri con una strategia chiara e ben definita. Utilizziamo sia il canale indiretto (attraverso distributori) che quello diretto (tramite il nostro sito e-commerce. Sul sito e-shop c'è un configuratore con l’opzione di scegliere i colori, materiali, volt e plug (a seconda del paese) e, come anticipato, per quanto riguarda lo SMA ci sarà la possibilità anche di scegliere i materiali. Per questa opzione bisognerà attendere il 2020. Per 4 mesi i clienti potranno prenotare i loro prodotti direttamente sul nostro sito e beneficiare dell’offerta per early birds. Questa campagna aggressiva supporterà parte gli investimenti relativo allo sviluppo e affermerà i prodotti come brand marketing. 

Come vi siete finanziati?
Autofinanzimento per velocizzare il processo di sviluppo

Avete pensato a kickstarter per finanziarvi?
Forse attiveremo questa campagna con lo SMA

Avete pensato al venture capital?
Non in questa fase. Potremmo contemplare questa opzione se decidiamo di entrare nel mercato mass consumer. Il mercato audiofilo è di nicchia e le strutture dei concorrenti restano di dimensione esigue. In questa fase di avviamento non necessitiamo di investimenti ingenti da parte del venture capital. 

Quali sono le prossime tappe del progetto ? 
In primis terminare la linea premium dei nostri BeCubes, lanciare lo SMA e iniziare a digitalizzare tutti i prodotti. Insomma, far diventare i nostri prodotti SMART friendly. Quest' anno presenzieremo al salone High end di Monaco, la più grande fiera di settore in Europa. Con tutta probabilità andremo ad una fiera di settore in Cina e il prossimo mese, dopo aver valutato attentamente il potenziale dei mercato, sceglieremo se partecipare ad una fiera di settore in Germania, Polonia o Svezia/ Danimarca. Stiamo investendo una somma cospicua per tutte le attività di marketing. Nel 2020 vorremo avere un nuovo laboratorio e nuovi uffici per ospitare, eventualmente, un incremento di personale. Non escludiamo che il prossimo anno si possano aggiungere al nostro team due figure specializzate, un software developer e un tecnico specializzato per la produzione dei prodotti. Inoltre, ci piacerebbe avere uno stagista – naturalmente stipendiato – per supportare il nostro reparto marketing in pieno sviluppo. Non poche sono le sfide che ci attendono.

Per maggiori info: www.audiodinamica.com e social: fb, twitter, instagram, LinkedIn

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Bellezza, estetica e salute - puntata 1


"Bellezza, Estetica e Salute". Videointervista a cura di Edoardo Giacovazzo con Christian. Montaggio video a cura di Daniele Martini.

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La questione disabili in Puglia

La questione disabili in Puglia. Videointervista a Fabrizio Romito e Serena Tardiota. A cura di Edoardo Giacovazzo. Montaggio video a cura di Daniele Martini.

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Parchi giochi per i bambini? Zeppi di germi e infezioni...

ROMA - Che il bidone della spazzatura o l’asse del water siano una potenziale ricettacolo di germi non è certo una sorpresa, ma che si possano trovare anche nei campetti, nelle superfici colorate, nei palloni e negli altri accessori impiegati per lo svago dei più piccoli, stupisce certamente di più. E sebbene molti di questi microbi siano innocui per la maggior parte delle persone, il rischio infezione per bambini, ovvero, i soggetti con un sistema immunitario non ancora perfettamente funzionante, resta comunque altissimo, senza contare poi che chiunque può ammalarsi di salmonella o E.coli. Premesso che tutti i giocattoli, a maggior ragione quelli condivisi con altri bambini, sono un rifugio sicuro per virus e batteri, per tale ragione, gli esperti di salute lanciano un nuovo allarme indirizzato a tutti i genitori che portano regolarmente i propri figli a giocare nei parchi all’aperto: sono potenzialmente letali, in quanto causa di gravi infezioni. 

Il team della University of North Georgia ha analizzato una varietà di campioni estratti da diverse superfici di gioco sia pubbliche che private, per esempio gli spazi dedicati alla riabilitazione fisica dei pazienti delle cliniche. Attraverso i test dei campioni analizzati, provenienti da 15 diversi campi da gioco di varie dimensioni, il team ha rilevato una «considerevole colonizzazione di microbi», inclusi batteri e lieviti (funghi) causa di malattie potenzialmente gravi. «Abbiamo scoperto delle variazioni considerevoli in una vasta quantità di microorganismi tra le diverse superfici da gioco analizzate», ha riportato la dottoressa Mary Ellen Oesterle, leader dello studio. «Secondo i nostri risultati, le cliniche utilizzano diversi protocolli per la pulizia e per il mantenimento delle superfici, e ciò rappresenta un potenziale bisogno di chiarire e stabilire degli standard che riducano il rischio generale di infezioni».

Le colonie di batteri rilevate possiedono un contenuto elevatissimo di cellule, migliaia per ogni superficie, e questo rappresenta una maggiore possibilità di trasmissione di questi organismi ai pazienti, oltre che una più alta possibilità di infezione. Gli scienziati hanno rilevato un totale di 31 specie diverse di batteri e una specie di lievito. Tra i batteri l’Enterococcus Faecalis, che può causare endocardite, sepsi, infezione delle vie urinarie e meningite, i pericolosi batteri Stafilococco e Streptococco e il batterio Acinetobacter, che può provocare sepsi, polmonite, meningite, infezioni della pelle e delle vie urinarie. Come riportato dai ricercatori, la pulizia di questi campi da gioco può saltare di giorni o di intere settimane all’interno delle cliniche: questo permetterebbe ai dannosi microorganismi di accumularsi e di crescere fino a raggiungere un livello in cui sono in grado di causare infezioni ai bambini che giocano. 

«Questo studio dimostra che i parchi da gioco rappresentano un pericolo per le infezioni», ha dichiarato Karen Hoffmann, presidente della Association for Professionals in Infection Control and Epidemiology (APIC). «Le strutture dovrebbero stabilire dei programmi di pulizia regolare, in modo da proteggere i pazienti e i lavoratori da un potenziale rischio di infezione». Questi dati dovrebbero essere sufficienti per fare alzare la guardia a chiunque, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e dovrebbero spingerci inevitabilmente ad aumentare la pulizia. Una disinfezione frequente e accurata, infatti, può ridurre in maniera esponenziale il rischio di contagi. La ricerca è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica American Journal of Infection Control.

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Addominali - Abs pack? conosciamoli meglio…

di EDOARDO GIACOVAZZO - I protagonisti di questo mio articolo sono proprio loro: gli addominali. Da sempre sono l’icona del corpo perfetto e della massima espressione di bellezza sia nella donna che nell’ uomo. La famosa “tartaruga” , comunemente chiamata con questo termine, è considerata oggi un elemento importante sia nelle competizioni sportive sia nella vita quotidiana. Ogni estate ottenere un addome perfetto e’ un elemento fondamentale per la famosa “prova costume”.

Come sono fatti? Vediamoli piu’ da vicino…

Molti parlano di addominali , ma non conoscono neanche come sono strutturati anatomicamente e come lavorano biomeccanicamente. La parete addominale e’ un muscolo  complesso che svolge molteplici azioni vitali e funzionali legate alla qualità della vita di ognuno di noi.

Il nucleo anatomico della parete addominale anterolaterale è costituito principalmente da 4 muscoli simmetrici associati. Classicamente la parete addominale anterolaterale è stata definita come strati separati da superficiali a  piu’ profondi.

Possiamo riassumerli cosi’:

pelle
tessuti sottocutanei (ulteriormente divisi nella fascia più superficiale del camper e nella fascia più profonda di scarpa)
muscolo obliquo esterno
muscolo obliquo interno
muscolo addominale transversus
fascia transversalis
peritoneo parietale

Gli addominali hanno un ruolo cruciale in ogni movimento della nostra vita. Avere quest’area in condizione sana e allenata ci permette di avere notevoli benefici sulla qualita’ della nostra vita.

Le funzioni principali dei muscoli addominali anterolaterali includono sia la stabilizzazione della colonna vertebrale, il movimento del tronco e il tensionamento della parete addominale.

La funzione del muro antero-laterale nel suo insieme comprende la protezione dei visceri addominali, il mantenimento della posizione anatomica, l'assistenza in caso di espirazione forzata e il coinvolgimento in qualsiasi attività che serva ad aumentare la pressione intra-addominale.

Come si origina la parete addominale? 

La differenziazione embrionale si basa su 3 livelli differenti :

1 lo strato protettivo più esterno definiva l'ectoderma
2 il mesoderma medio
3 lo strato più interno chiamato endoderma.

Il mesoderma è ulteriormente suddiviso in 2 strati:

1. lo splancnico, che forma i visceri addominali
2. il somatico, che si sviluppa nella parete addominale.

(anatomy, abdomen and pelvis, anterolateral abdominal wall kevin seeras at al. 2018)

Vediamo meglio i dettagli muscolari:

Muscoli striati della parete addominale anterolaterale

Tessuti sottocutanei

Sono composte da varie strutture e sostanze. La fascia del campeggiatore come il grasso sottocutaneo superficiale; non c'è molto collagene in questo strato e quindi non è uno strato di forza. La fascia di scarpa è contigua al tensore della fascia lata della coscia. è più profondo per lo strato grasso e contiene più collagene;

Obliquo esterno

Questo è il più superficiale, più grande e più spesso dei 3 muscoli della parete addominale antero-laterale. Deriva dalle 7 costole inferiori e scorre obliquamente da superiore / laterale a inferiore / mediale (orientamento con le mani in tasca) da inserire sulla metà anteriore della cresta iliaca. Le pieghe di estensione più inferiori posteriormente e superiormente per il legamento inguinale. Alla linea medio clavicolare, la pancia del muscolo termina, ma l'aponeurosi si estende medialmente alla linea alba, contribuendo alla guaina del retto anteriore.

Obliquo interno

Questo è lo strato intermedio dei 3 muscoli della parete addominale antero-laterale che provengono dalla fascia di ileopsoas, dalla cresta iliaca laterale e dalla fascia lombodorsale. Le sue fibre si spostano di fronte all'obliquo esterno da inferiore / laterale a superiore / mediale per inserirsi sulla cartilagine delle 5 costole inferiori. inferiormente, prenderà una rotta più trasversale e inserirà il tubercolo pubico. In questa porzione inferiore, si unirà all'aponeurosi del muscolo trasverso dell'addome per creare il tendine congiunto. Come l'obliquo esterno, questo muscolo emana un'estensione mediale dell'aponeurosi per contribuire alla guaina del retto. Sopra la linea semicircolare di Douglas (circa appena sotto il livello dell'ombelico) l'aponeurosi obliqua interna si divide intorno al muscolo retto dell'addome per dare contributi alle guaine del retto anteriore e posteriore. Al di sotto di questa linea, l'aponeurosi contribuisce solo alla guaina del retto anteriore. Inferiormente questo muscolo emetterà fibre che circondano il cordone spermatico chiamato le fibre cremasteriche.

Transversus abdominis

Questo è il più sottile e profondo dei 3 muscoli della parete addominale anterolaterale. Proviene dalle 6 cartilagini costali inferiori, dalle vertebre lombari, dalle creste iliache e dalla fascia di Ileopsoas. Le fibre sono orientate trasversalmente e contribuiscono alla guaina del retto medialmente. Sopra la linea semicircolare di Douglas, si dirige posteriormente ai muscoli retti per contribuire alla guaina del retto posteriore. Inferiormente l'aponeurosi contribuisce solo alla guaina del retto anteriore.

Fascia transversalis

La fascia endo-addominale si occupa di allineare l'intera cavità addominale. Ha nomi specifici che si basano su posizioni anatomiche e includono la fascia diaframmatica, la fascia otturatoria, la fascia ileopsoas, inserita tra gli altri. La fascia trasversalis è solo profonda per l'addome trasverso e le guaine del retto posteriore. Questo è uno strato importante in quanto la sua lesione definisce un'ernia della parete addominale.

Peritoneo parietale 

Questo è un sottile strato di tessuto connettivo profondo alla fascia trasversalis. sulla sua Superficie profonda c'è uno strato di cellula di mesotelio squamoso.
(monkhouse ws, khalique a. variations in the composition of the human rectus sheath: a study of the anterior abdominal wall. j. anat. 1986 apr;145:61-6.)

La biomeccanica della parete addominale lavora in base al tipo allenamento e movimento che andiamo ad eseguire. Gli allenamenti a corpo libero stimolano molto la parete addominale, per tale motivazione ci vuole molta piu’ cautela e attenzione.

Allenatevi e nutritevi con equilibrio. Come dico sempre essere in forma e’ un dovere … e’ un impegno!

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Intervista a Canale 100


Ecco una parte della mia intervista rilasciata a Canale 100... Abbiamo toccato svariati argomenti: l'alimentazione, il fitness, il food e infine la moda.

Un'esperienza davvero unica sia per le persone che erano con me Cinzia Cognetti e Serena Tardiota sia per il mio ritorno a fare lo speaker radiofonico. Circa 10 anni fa ho fatto questa fantastica esperienza in radio... Stupendo!

Guardatevi  un pezzo della Diretta Radio.... ;) cliccate sul video

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