di EDOARDO GIACOVAZZO - Viste le vostre numerose richieste vediamo cosa ci porta la letteratura scientifica in merito. Di diete low carbo ne sento di tutti colori, alcune davvero assurde a tratti surreali, in realta’ andrebbe sempre programmato quello che si fa su misura del paziente.
Ogni persona ha caratteristiche e necessita’ differenti, programmare una riduzione calorica deve necessariamente essere studiata. Le diete povere di carboidrati che riducono i carboidrati in favore di un maggiore apporto di proteine o grassi, o di entrambi, sono una strategia di perdita di peso molto diffusa.
Sicuramente seguire programmi nutrizionali estremi e non controllati, puo’ portare a squilibri metabolici. Tuttavia, l'effetto a lungo termine (anni o piu’ di 5 mesi) di queste restrizioni non bilanciate sulla salute è controverso! Potrebbe dipendere dal fatto che i carboidrati alimentari siano sostituiti da grassi e proteine a base vegetale o animale.
Le diete low carbo, cosi’ come le diete up carbo, devono essere seguite per obiettivi e tempi specifici e sono due facce della stessa medaglia che seguono traguardi diversi.
Nel caso dei body builders che mirano a un'ipertrofia sempre maggiore, seguono programmi multifasici di up carbo.
E' probabile che siano coinvolte diverse quantità di componenti bioattivi nella dieta a basso contenuto di carboidrati ( non bilanciata) rispetto a diete equilibrate, come amminoacidi a catena ramificata, acidi grassi, fibre, sostanze fitochimiche, ferro ematico e vitamine e minerali.
L'aumento del consumo di proteine e grassi animali possono stimolare percorsi infiammatori, invecchiamento biologico e stress ossidativo. Dall'altra parte dello specchio, invece, le diete a elevato contenuto di carboidrati, che sono comuni nelle nazioni asiatiche e meno favorite economicamente, tendono ad essere ad alto contenuto di carboidrati raffinati, come il riso bianco.
Questi tipi di diete potrebbero riflettere una scarsa qualità e quantita’ del cibo con un carico glicemico cronicamente elevato che può portare a conseguenze metaboliche negative. (Dietary carbohydrate intake and mortality: a prospective cohort study and meta-analysis. Sara B Seidelmann, md et al volume 3, issue 9, pe419-e428, september 01, 2018).
Il panorama nutrizionale di una persona deve prevedere sempre avere una ratio, per questo le diete fai da te o senza la guida di un esperto laureato nella nutrizione sono sconsigliate.
E’ necessario focalizzare l'obiettivo specifico e le necessita’ di ogni singolo caso alimentare specifico.
Come dico sempre io essere in forma e’ un dovere… e’ un impegno!
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