di EDOARDO GIACOVAZZO - La protagonista dello spazio dedicato alle interviste del Giornale di Puglia è Anna Falchi. All'anagrafe Anna Kristiina Palomäki Falchi, è nata a Tampere in Finlandia e nella sua carriera si è distinta sia nei panni dell'attrice che della conduttrice televisiva e di modella.
Nella sua vita, con la sua forte personalità, ha collezionato e realizzato tantissimi successi nel mondo del cinema, del teatro e nella tv, divenendo uno dei maggiori sex symbol femminili italiani degli ultimi anni.
R. Bisogna andare nella preistoria. Sono partita con la valigia di sogni, di desideri e con tanta energia. Ricomincerei sempre la mia vita, la mia carriera perché le esperienze più belle sono quelle all'inizio, le prime soddisfazioni, i provini vinti, i primi lavori, i primi ingaggi, gli incontri e quindi, solo questo qua, non per essere più giovane, ma per quel tipo di spensieratezza con cui, comunque, si iniziava il percorso della vita perché, comunque, ero giovanissima, e quindi con questa spensieratezza qua. Ho fatto un po’ di tutto, ero pronta praticamente a tutto.
D. Hai qualche episodio in particolare che ci vuoi raccontare tra le tue esperienze?
R. Ho fatto un concorso di modelle in concomitanza a un cambiamento di casa, da Misano Adriatico dove vivevo a Pesaro, e mia madre mi iscrisse a un corso di portamento, per socializzare, e li ho conosciuto una ex modella che mi disse che avevo le caratteristiche per poter lavorare a Milano. Da lì, nel tempo libero, ho iniziato a fare scatti per giornali e di riviste nei week mentre studiavo. Ci fu un'agenzia di moda di Milano, pronta a selezionare delle ragazze, e poi sono stata scelta. Avevo un carattere forte, sono stata intraprendente. Mi ricordo, quando andavo a fare i casting, che c'erano Charlize Theron e Sharon Stone nella stessa agenzia che facevano i casting a Milano e spesso ci portavano i driver. Ho condiviso questa esperienza di modella anche con loro. È una cosa che non avevo mai raccontato. Mentre mia mamma metteva a posto delle cose, ho ritrovato tantissime foto. Mi ricordo, un San Valentino, un mio servizio fotografico per un giornale femminile che si chiamava Annabella, con un bambino. Ho avuto l'esperienza di lavorare con baby model, ed erano terribili come lo erano i bambini. C'era questo bambino ed io dicevo "quando io avrò un figlio, non farò mai la modella".
D. Quale emozione ti ha spinto nella tua carriera?
R. Rendermi indipendente, avere i soldi in tasca e decidere di fare quello che volevo, di lavorare fin da giovanissima non potendo più studiare per motivi familiari. Non per diventare famosa, ma per lavorare. Ho avuto la fortuna di conoscere persone importanti che hanno creduto in me. Ultimamente ho ricevuto anche un premio alla carriera di cinema, che è stata breve. Ho fatto poche cose. Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi maestri del cinema che saranno sempre nella memoria di tutti, da Federico Fellini, che è stato il primo a credere in me, a Marco Risi, Dino Risi, a Carlo Rizzani, fino ad arrivare a Carlo Vanzina. Sono fiera ed orgogliosa di aver avuto questi incontri che tanto mi hanno dato. La popolarità è venuta di più con la televisione, ma lo è ancora oggi, col tutto che ci sono tante altre alternative nelle case degli italiani. Ancora oggi la televisione è più generalista, è quella che entra nell'immaginario collettivo, che tutti vedono, dove tutti mi riconoscono. In televisione sono venuta a contatto col grande Pippo Baudo, è stato un incontro speciale.
D. Qual è l'esperienza più bella che ti ha segnato?
R. Sicuramente lo spot con Federico Fellini, quello mi sembrava davvero incredibile di lavorare con un mostro sacro come lui, poi il fatto di venire dalla provincia di Rimini come lui, rimasi molto sorpresa che avesse scelto me, mi sembrava di vivere un sogno, lui riteneva di avermi incontrata in un suo sogno, disse "ho sognato proprio te". Per me era un sogno che si realizzava. Quello sicuramente di più, perché era un set così importante con Paolo Villaggio, con cui ho fatto poi, qualche anno dopo, anche un film da protagonista "Palla di neve" con Maurizio Nichetti, Monica Bellucci, Alessandro Haber, un cast di tutto rispetto. Mi hanno dato questa opportunità, come prima esperienza è di quelle che ti fanno tremare le gambe, ti facevano venire le farfalline nello stomaco.
D. Che progetti stai portando avanti attualmente?
R. "Anna e i suoi fornelli", sono molto contenta di questo, è una scommessa vinta e ringrazio il direttore di Telenorba, Antonio Azzalini, che proprio mi ha cucito addosso un programma che ha realizzato lui, iniziato come una prova e poi andato benissimo, oggi come oggi va in onda dall'Emilia Romagna alla Sicilia, oltre che la Puglia quasi in tutt'Italia, abbiamo rotto il muro della regionalità.
D. Progetti futuri? Hai qualcosa da svelarci in anticipo?
R. Sinceramente no. In divenire. È impossibile programmare prima.
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